Creare un sistema come DropBox utilizzando Raspberry.

L’organizzazione dei file digitali (testi, immagini, video, ecc.) segue un procedimento analogo alla classificazione dei documenti cartacei: cartelle ben contrassegnate che vi torneranno utili quando ricercherete in seguito dei documenti precisi.

Maggiori saranno le cartelle, più avrete bisogno di scaffali; nel caso di aziende magari l’archivio per i documenti si dirama anche in diverse stanze.

Considerando i documenti digitali, le cartelle fisiche corrispondono alle cartelle di file, gli scaffali alle directory e gli spazi adibiti per l’archivio equivalgono ai supporti per la memorizzazione, come dischi rigidi (interni o esterni), pendrive USB, schede SD, CD o server cloud.

Utilizzando Raspberry è possibile creare un sistema di archiviazione digitale con costi ridotti rispetto alle soluzioni Nas già pronte. Risparmio sia in tecnologia che per quanto riguarda i costi di alimentazione.

Cosa serve:
Raspberry Pi 3: 44 euro

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DropBox privato a basso costo 2

Due supporti di memorizzazione, vanno benissimo le comuni pen drive da 100GB o piu’, consigliato l’utilizzo di dischi esterni 2.5 pixel tramite hub USB oppure di 3.5 con alimentazione propria.

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