Una delle domande che mi viene posta in merito a Google analytics è questa:
Cosa vuol dire frequenza di rimbalzo? Come si legge? Qual è il valore ottimale?

La frequenza di rimbalzo  indica la percentuale di visitatori che si limitano a navigare una sola pagina del sito web in cui sono atterrati,  l’utente arriva sul sito e “scappa”.  Questo vuol dire che ci troviamo di fronte ad un elevata frequenza di rimbalzo (superiore al 80%) gli utenti visitano una pagina e poi abbandonano il sito.

Questo dato non è di per se un fattore negativo, dipende dalle caratteristiche del sito, se ad esempio il successo del tuo sito dipende dal fatto che gli utenti visualizzano più di una pagina (esempio categoria di prodotti o servizi), allora sì, una frequenza di rimbalzo elevata è un male. Se invece il tuo sito ha una sola pagina oppure è un blog, allora un frequenza elevata è assolutamente normale.

Per avere una visione più coerente e leggere meglio il dato, è necessario indagare più a fondo e analizzare tramite il pannello Panorama se si tratta di un dato omogeneo oppure se riguarda solo alcune pagine, ed in questo caso provare a sistemare e correggere la pagina. Spesso il motivo di un alta frequenza di rimbalzo è legata al design della sito o di una o più pagine, sarebbe opportuno in questo caso esaminare la lingua, la grafica, il colore, gli inviti all’azione e la visibilità degli elementi importanti della pagina.
Per fare questo puoi utilizzare degli appositi strumenti online messi a disposizione da google stessa.

Un valore ottimale (nel caso il successo del tuo sito dipenda dal fatto che gli utenti visitino più pagine) si aggira tra il 30% ed il 70%.

Questi numeri da soli non ci dicono nulla, bisogna incrociarli con altri dati.

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