Forse per google, la sanzione di 50 milioni di euro emessa dai francesi sono pochi spiccioli, ma al momento si tratta della sanzione piu’ alta mai emessa. Da quello che circola, la cifra potrebbe essere superata dalla sanzione che potrebbe essere emessa nei confronti di Facebook per lo scandalo relativo a Cambridge Analytica.

In casa nostra come siamo messi? Posto che la normativa non esonera le piccole realtà dall’adottare queste misure di sicurezza, diciamo che siamo messi abbastanza male, circa il 60% delle attività non sono in regola, il 20% è in regola solo parzialmente, il restante 20% e pienamente conforme.

Cosa prevedono le ispezioni?

Il Garante, sta procedendo alle ispezioni chiedendo varie informazioni e accedendo ai sistemi informatici delle aziende per verificare la corrispondenza di quanto indicato nella documentazione e quanto è stato fatto. Al momento, almeno fino a quando è stato scritto questo post, ci si è limitati ad avvisare l’azienda, concedendo circa 30 giorni di tempo per procedere con l’adeguamento alla normativa.

Sanzioni emesse in Italia

Al momento l ‘unica sanzione emessa in Italia, è stata quella che ha colpito l’associazione Rousseau per la mancata adozione delle misure di sicurezza, in seguito al Data Breach relativo ai siti del movimento 5 stelle. La sanzione è stata di 50 mila euro.

I criteri per il calcolo della sanzioni, non sono molto chiari, il Garante non prevede un importo minimo ma solo un importo massimo fino al 4% del fatturato annuo dell’esercizio precedente.

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