da Pietro Menconi | Giu 29, 2019 | Credits
Un progetto di Andrea Benato appassionato di storia ed in modo particolare degli avvenimenti di quella che comunemente viene chiama la Grande Guerra (Prima guerra mondiale) ha voluto creare uno spazio di discussione sugli avvenimenti storici, con l’intento di sfatare alcuni falsi miti.
da Pietro Menconi | Mar 20, 2018 | blog
Il 12 Marzo con un Tweet Google ha confermato di aver eseguito un importante aggiornamento dell’algoritmo di ranking.
Google ha aggiunto che “rilascia ogni giorno Google una o più modifiche per ottimizzare e migliorare i risultati nelle ricerce, alcune sono dei miglioramenti specifici, altri sono ampi cambiamenti”, quello di Marzo è stato un “aggiornamento al core dell’algoritmo”.
Google ha proseguito spiegando che “come con qualsiasi aggiornamento, alcuni siti potrebbero notare diminuzioni o incrementi di traffico; non c’è niente di sbagliato nelle pagine che hanno perso traffico perchè l’update sta avvantaggiando le pagine che in precedenza erano sotto-premiate”.
Non esiste quindi una correzione consigliata se non quella di continuare a concentrarsi sulla creazione di contenuti di qualità.
Non esiste un nome ufficiale all’ aggiornamento poichè si tratta di un “core update“.
da Pietro Menconi | Ott 30, 2017 | blog, wordpress
Non sottovalutare il problema dei link rotti, possono danneggiare e compromettere seriamente il traffico ed il posizionamento del tuo sito web.
Gli strumenti necessari per risolvere una situazione di questo tipo sono:
Google search consolle: questo strumento ti mostrerà gli errori di scansione, i broken link vengono classificati come “errori crawl”. Il sistema ti mostrerò quali sono i link rotti e quyali pagine generano errori di tipo 404. Una volta individuate le pagine che generano errore devi installare un plugin, quello che consiglio è Broken Link Checker.
Questo plugin controlla se nei tuoi post, pagine, commenti ci sono link rotti o immagini inesistenti. Una volta installato e attivato, comincia a controllare in maniera autonoma tutti i link inseriti nel sito e notifica via email quelli inesistenti (rotti). A questo punto dal menu strumenti puoi apportare le modifiche affinché i link vengano ripristinati o indirizzati verso un altra pagina. Dalla sezione strumenti/link rotti puoi’ gestire le varie opzioni che ti permettono di risolvere questo problema.
[wpforms id=”3155″ title=”true” description=”true”]
da Pietro Menconi | Ott 11, 2017 | Credits
L’avvocato Sergio Armaroli è il titolare dello Studio Legale Bologna, avvocato cassazionista, si occupa di diritto penale, diritto civile e malasanità.
Servizi erogati:
- consulenza web marketing
- consulenza seo
- gestione Google Busines e servizi di Local Seo
- hosting e realizzazione sito web
- formazione
da Pietro Menconi | Ago 12, 2017 | blog
Una delle domande che mi viene posta in merito a Google analytics è questa:
Cosa vuol dire frequenza di rimbalzo? Come si legge? Qual è il valore ottimale?
La frequenza di rimbalzo indica la percentuale di visitatori che si limitano a navigare una sola pagina del sito web in cui sono atterrati, l’utente arriva sul sito e “scappa”. Questo vuol dire che ci troviamo di fronte ad un elevata frequenza di rimbalzo (superiore al 80%) gli utenti visitano una pagina e poi abbandonano il sito.
Questo dato non è di per se un fattore negativo, dipende dalle caratteristiche del sito, se ad esempio il successo del tuo sito dipende dal fatto che gli utenti visualizzano più di una pagina (esempio categoria di prodotti o servizi), allora sì, una frequenza di rimbalzo elevata è un male. Se invece il tuo sito ha una sola pagina oppure è un blog, allora un frequenza elevata è assolutamente normale.
Per avere una visione più coerente e leggere meglio il dato, è necessario indagare più a fondo e analizzare tramite il pannello Panorama se si tratta di un dato omogeneo oppure se riguarda solo alcune pagine, ed in questo caso provare a sistemare e correggere la pagina. Spesso il motivo di un alta frequenza di rimbalzo è legata al design della sito o di una o più pagine, sarebbe opportuno in questo caso esaminare la lingua, la grafica, il colore, gli inviti all’azione e la visibilità degli elementi importanti della pagina.
Per fare questo puoi utilizzare degli appositi strumenti online messi a disposizione da google stessa.
Un valore ottimale (nel caso il successo del tuo sito dipenda dal fatto che gli utenti visitino più pagine) si aggira tra il 30% ed il 70%.
Questi numeri da soli non ci dicono nulla, bisogna incrociarli con altri dati.
Vai alla pagina dei contatti per richiedere informazioni personalizzate.